Frittura di anelli di calamaro – Il segreto dell’impanatura

by Fiore di Zafferano

Cari lettori,
la scoperta “dell’anello perfetto” non è arrivata subito, ma con la ricerca e l’esperienza. Sembra una cosa facile e scontata friggere un anello di seppia ma, per me almeno che non sono una chef, non lo è stato dal primo momento. Ecco, non ci siamo presi subito!
Infatti, all’inizio della mia esperienza, l’impanatura di farina tendeva a staccarsi durante la cottura e, non appena tiravo via dall’olio l’anello, metà dell’impanatura restava in padella… disastro.

Adesso invece non più! Qual è il segreto?
ASCIUGARE benissimo gli anelli prima di passarli in farina. Io li lascio su un panno di cotone pulito ad asciugarsi un pò e dopo li passo in farina, con l’attenzione a coprire tutto per bene.

Quando friggere? Solo quando l’olio, abbondante, è bello bollente.

L’altro passaggio fondamentale è non toccare mai gli anelli quando sono in cottura. Non provateli a girare, magari dopo qualche secondo spostateli per evitare che possano attaccarsi tra di loro, ma non girateli, non serve. Se la quantità di olio è sufficiente, l’anello sarà completamente immerso e la cottura uniforme.

Quando gli anelli si faranno dorati saranno pronti ad essere tirati via dall’olio caldo. E’ bene posarli su carta assorbente per frittura affinchè restino asciutti e croccanti.

Spero di esservi stata d’aiuto,
A presto!

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